Per il 160° anniversario della battaglia di Magenta, il prode k.k.I.R. 26 si presenta sul campo adiacente a villa Naj Oleari con un organico di 20 elementi. La giornata è calda e al tempo stesso piovosa: una cappa che toglie il respiro, ma che almeno evita ai soldati di sopportare il caldo torrido del sole a picco di giugno.
Approfittando dunque delle favorevolissime condizioni atmosferiche, il capitano – certo di fare cosa gradita – dirige ben due sessioni di addestramento, una prima di mezzogiorno ed una dopo pranzo, giusto per favorire la digestione.




Dopo l’addestramento: due veterani di mille battaglie in amabile discussione filosofica sui diversi aspetti del pensiero Hegeliano (foto gentilmente concessa da Fotoclub Foto in Fuga – Selena Chinnici)
Finalmente, il segnale dell’adunata generale di tutte le truppe. Il 26° scenderà in campo su due abtailungen e sarà schierato sul centro-destra dello schieramento Imperiale. Ed eccoci al dunque! Il momento è pregno! (come direbbe il Marchesino di Rustigazzo). Inizia la pugna!
Il k.k.I.R. 26 prende posizione sul campo di battaglia (foto gentilmente concessa da Maurizio Genna)
I primi scontri contro le truppe francesi: entrambi gli zug sono impegnati in combattmento, agli ordini rispettivamente del neo-caporale Daniele “Lieben” Mori e dell’aspirante Andrea “Rufus” Ruffaldi (foto gentilmente concessa da Luciano Miano)




La rievocazione è finita: dopo il doveroso e sentito omaggio ai caduti di ogni parte, tutte le truppe vengono schierate per il saluto delle autorità.


Arrivederci al prossimo anno, 161° anniversario!