Il gruppo storico k.k.I.R. 26 “Hohenlohe” nasce all’interno dell’Associazione Napoleonica d’Italia nel gennaio 2017. La scelta è ricaduta sul 26° per molteplici ragioni: durante l’età napoleonica combatté sempre sul territorio italiano, prendendo parte a molte grandi battaglie del periodo: Rivoli 1797, Magnano 1799, Caldiero 1805, Piave 1809, Mincio 1814. Dopo la restaurazione, inoltre, il reggimento ebbe come proprie basi di reclutamento due province italiane, segnatamente quelle di Belluno ed Udine. Nel 1848/49 il 26° fu spedito in Ungheria, dove si guadagnò il rispetto degli ungheresi ed anche l’apprezzamento dell’Imperatore per la devozione alla bandiera e per l’umanità dimostrata verso le popolazioni civili. Nel 1859 rimase nelle retrovie, per ovvie implicazioni dettate dalla nazionalità dei soldati, ma nel 1866 fu in prima linea contro i Prussiani a Sadowa, dove subì pesanti perdite.
Con l’annessione all’interno del Regno d’Italia dei territori veneti e friulani, il 26° fu spostato in Ungheria. Conseguenza fu il cambio del colore reggimentale, dal tradizionale verde pappagallo al nero, in segno di lutto per la perdita dei territori italiani.
Il verde pappagallo, o “Pappelgrüne” nelle fonti austriache, rappresenta un altro motivo per il quale abbiamo deciso di ricostruire il 26°: la sfida di trovare il “giusto” tono di verde.
Le fonti individuate grazie agli amici Wolfgang Horak ed Enrico Acerbi riportavano ognuna un diverso tipo di verde e alla fine, dopo lunghe discussioni, abbiamo optato per un verde chiaro tendente al giallo.
Il gruppo ricostruisce la 1ª compagnia granatieri per l’età napoleonica e la 1ª compagnia fucilieri del 1° battaglione per il periodo successivo al 1848.
Per ulteriori informazioni circa la storia del reggimento si veda:
Il “mistero” del verde pappagallo. Un’indagine in corso