Ludwig Aloys von Hohenlohe-Waldenburg-Bartenstein

(Bartenstein, 18 agosto 1765 – Luneville, 30 maggio 1829)

Generale tedesco al servizio dell’Imperatore del Sacro Romano Impero, poi generale francese naturalizzato e pari di Francia.

Nel 1784 entrò al servizio nell’esercito del Palatinato, stato facente parte del Sacro Romano Impero, che lasciò nel 1792 per prendere il comando di un reggimento reclutato dal padre al servizio dei principi emigrati dalla Francia in seguito alla Rivoluzione. Nel cosiddetto esercito degli emigrati si distinse particolarmente sotto il Principe Condè nelle campagne del 1792-93, specie alla difesa di Wissembourg.

Entrò quindi al servizio dei Paesi Bassi, dove, circondato dall’armata repubblicana francese di Pichegru, diresse una magistrale ritirata dall’isola di Bommelerwaard. Dal 1794 al 1798, dopo che gli olandesi si erano arresi alle truppe francesi, Hohenlohe si unì all’esercito austriaco dove servì come colonello. Nel 1799 fu nominato maggior generale dall’Arciduca Carlo in persona; nel 1803 diventa Inhaber del k.k.I.R. 26 e nel 1806 raggiunge il grado di Tenente Feldmaresciallo: nel 1807 è nominato governatore della Galizia.

Di lì a poco, Napoleone gli offrì di restaurare il principato di Hohenlohe-Bartenstein a patto che aderisse alla Confederazione del Reno, ma Hohenlohe rigettò la proposta ed entrò al servizio del Wurttemberg, che comunque ne faceva parte.

Dopo la caduta di Napoleone, con la Restaurazione, già nel 1814 entrò al servizio della Francia, e nel 1816 prese il comando di un reggimento da lui stesso reclutato (Légion de Hohenlohe, uno dei reggimenti da cui nacque nel 1831 la Legione Straniera).

Nel 1827 fu nominato da re di Francia Maresciallo e pari di Francia; post mortem, nel 1832 fu nturalizzato francese e il suo reggimento ebbe un ruolo importante nella Spedizione di Spagna.